Bambino allergico

Si tratta di un bambino il cui organismo reagisce in modo eccessivo a determinate sostanze. Queste sostanze vengono chiamate allergeni.

Quando il soggetto allergico viene a contatto con l’allergene, il suo sistema immunitario (cioè il sistema che “difende” l’organismo dagli agenti esterni) produce un’abnorme quantità di un tipo di anticorpi detti immunoglobuline E.

Ai contatti successivi con l’allergene, le immunoglobuline E in eccesso provocano la liberazione di una grande quantità di istamina e di altre sostanze, responsabili del gonfiore, del prurito, dell’aumento delle secrezioni (come ad esempio lo scolo nasale tipico della rinite allergica, la diarrea dell’allergia alimentare sono degli esempi) che caratterizzano tutte le forme di allergia

Le principali forme allergiche sono soprattutto di tipo respiratorio, gastrointestinale, cutaneo. Nei casi gravi, soprattutto quando la penetrazione dell’allergene avviene per puntura (farmaci, veleni di insetti), la reazione può essere così violenta da mettere in pericolo la vita del bambino.

I principali sintomi di allergia in età pediatrica sono

  • Rinite allergica
  • Congiuntivite allergica
  • Asma bronchiale
  • Eczema
  • Orticaria
  • Grave reazione allergica
  • Diarrea cronica/stipsi

Come si modificano i sintomi nel tempo?

Le allergie alimentari guariscono quasi tutte entro i primi anni di vita.
Le allergie respiratorie guariscono entro la pubertà in circa il 40% dei casi, pur con la possibilità di occasionali ricadute.

Cosa fare

I provvedimenti variano a seconda del tipo di problema e della gravità dei sintomi.
In generale, possiamo distinguere:

  • terapie che alleviano i sintomi
  • terapie che si propongono di rendere meno “irritabili” le mucose (in modo che il contatto con l’allergene provochi sintomi il più possibile lievi)
  • terapie che mirano a “desensibilizzare” il paziente allergico, cioè a riportarlo ad una situazione in cui il suo organismo “tollera” il contatto con l’allergene (senza innescare la reazione allergica)

Come prevenire

Qualunque siano l’intensità dei sintomi od il tipo di manifestazione, una volta che il bambino è diventato allergico, deve soprattutto evitare il più possibile il contatto con l’allergene in causa.

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