
Il tumore al seno è il più frequente fra i tumori femminili. Diagnosticarlo con anticipo è molto importante, in quanto consente di individuare tumori allo stadio iniziale, con possibilità di guarigione più elevate.
Gli strumenti per una diagnosi precoce
L’autopalpazione mensile del seno, da sempre consigliata, in effetti può non risultare particolarmente efficace, non consentendo di individuare i tumori allo stadio iniziale.
L’ecografia è utile nella donna giovane (<40-45 anni) e può integrare, a qualsiasi età, le informazioni che si ottengono con l’esame mammografico
La mammografia è l’esame essenziale: si tratta di una radiografia al seno, in grado di mettere in evidenza sia tumori di piccole dimensioni, sia tumori in fase preinvasiva. È necessario ripeterla regolarmente.
Quali sono i fattori di rischio?
Alcune donne corrono maggiori rischi di sviluppare un tumore al seno.
Il rischio di tumore al seno aumenta con l’età: raddoppia ogni 10 anni nella fascia di età compresa fra i 30 anni e la menopausa. Il rischio continua ad aumentare in seguito, ma con un ritmo più lento
Il rischio di tumore al seno è più elevato in caso di:
- nessuna gravidanza o prima gravidanza in età superiore ai 35 anni,
- comparsa precoce del ciclo mestruale e menopausa dopo i 55 anni,
- sovrappeso/obesità,
- predisposizione familiare o ereditarietà: il rischio è due volte maggiore fra le donne che hanno avuto una madre, una sorella o una figlia con tumore al seno prima dei 50 anni.
Dal cinque al dieci per cento dei casi, i tumori al seno sono legati alla mutazione di un gene (denominato BRCA). Tale predisposizione può essere trasmessa dalla madre o dal padre.
La conferma della diagnosi
Quando la mammografia mette in evidenza una lesione sospetta, può essere eseguita un’ecografia per precisare la diagnosi e per fornire un orientamento verso ulteriori esami.
L’agoaspirato permette di analizzare cellule provenienti dalla lesione. La biopsia consente il prelievo di un piccolo frammento di tessuto. Solo tramite la biopsia si è in grado di confermare la diagnosi di tumore al seno. Sia l’agoaspirato che la biopsia non necessitano di ricovero ospedaliero.