
Che cosa fare in caso di febbre nei bambini?
Importante ricordare che:
- la febbre è un alleato alla guarigione nelle più frequenti infezioni che colpiscono i bambini, perché ostacola, insieme ad altre reazioni del corpo, la moltiplicazione dei germi e accelera i meccanismi di difesa;
- la febbre va abbassata con le medicine (paracetamolo) quando supera i 38° C;
- il paracetamolo per abbassare la febbre, a dosi prescritte in base al peso del bambino, può essere ripetuto fino a 4 volte al giorno a intervalli di 5-6 ore;
- per favorire la dispersione del calore è bene non coprire troppo il bambino;
- fin dall’età neonatale, e a seguire negli anni, misurare la febbre utilizzando un termometro ascellare elettronico;
- far bere di frequente piccole quantità di liquidi anche zuccherati;
- non costringere il bambino a mangiare, ma dargli piccoli spuntini di frutta, crackers, grissini, fette biscottate;
- nei primi 3 mesi di vita in caso di febbre devono essere eseguiti esami del sangue in ambito ospedaliero e visita pediatrica;
- tra 3 e 6 mesi per temperature uguali o superiori a 39° C devono essere eseguiti esami del sangue in ambito ospedaliero e visita pediatrica;
- quando si contatta il pediatra oltre ai valori della febbre riferire, oltre ai valori della temperatura, anche i sintomi (tosse, diarrea, vomito, dolore), il comportamento del bambino (se abbattuto, se gioca, se si relaziona…) e il tipo di pianto se è un lattante (continuo, a scatti, con singhiozzi, lamentoso).