
Che cos’è la Psoriasi?
La psoriasi è una patologia infiammatoria, eritemato-squamosa cronica recidivante localizzata prevalentemente sui gomiti, le ginocchia, la regione lombosacrale,il cuoio capelluto ma talvolta si puo? osservare un coinvolgimento di quasi tutta la superficie cutanea.
Presenta un’alta incidenza nella popolazione europea (2%) di cui circa un terzo dei pazienti potrebbe sviluppare un’artrite psoriasica.
L’artrite psoriatica (PsA) e? un artropatia infiammatoria cronica il cui decorso e? variabile da una forma modesta ad una severa artropatia erosiva e debilitante. La forma erosiva si presenta nel 40-60% dei pazienti con artrite psoriatica.
Chi è maggiormente a rischio?
La psoriasi è una patologia multifattoriale, che deriva dall’interazione tra numerosi fattori predisponenti. Non è quindi possibile determinare con certezza un’unica causa di origine, anche se, nella maggior parte dei casi, la componente genetica e lo stress giocano un ruolo importantissimo.
La psoriasi è una malattia a predisposizione plurigenica, cioè correlata ad informazioni presenti su più geni. Per questo motivo, i figli di un genitore affetto da psoriasi hanno una maggiore probabilità (ma non la certezza) di sviluppare la patologia.
La famigliarità o la predisposizione genetica non sono tuttavia in grado di scatenare da sole la psoriasi. Affinché la malattia si manifesti devono infatti intervenire altri fattori scatenanti, come ad esempio un intenso stress psico-fisico.
La psoriasi è infatti anche una malattia psicosomatica e anche lo stress fisico, al pari di quello psicologico, può favorire l’insorgenza o l’aggravarsi della malattia.
Per questo motivo la psoriasi può comparire o peggiorare anche in seguito a traumi, interventi chirurgici ed in genere in tutte quelle situazioni in cui l’organismo è debilitato (infezioni, malattie, ma anche cattiva alimentazione, farmaci, abuso di fumo, alcol ecc.).
Qual è la terapia più indicata?
L’estrema varietà di forme cliniche presuppone interventi terapeutici diversi e personalizzati in base al tipo di psoriasi e alla gravità dei sintomi.
Non è quindi possibile stabilire a priori l’efficacia di una cura, anche perché quello che potrebbe essere utile in un caso potrebbe risultare inefficace in un altro.
Solo un corretto ed approfondito esame diagnostico potrà dunque stabilire il rimedio più efficace per curare la psoriasi.
Fortunatamente, qualsiasi sia il risultato dell’esame, i medici hanno oggi a disposizione farmaci e terapie in grado di migliorare la patologia nella stragrande maggioranza dei casi.
La ricerca farmacologica, in continua evoluzione, ha condotto alla scoperta di farmaci specifici per curare le forme più lievi di psoriasi, limitando al massimo gli effetti collaterali.
Oggi, per esempio, le creme a base di cortisone, sono spesso sostituite da preparazioni più innovative (analoghi della vitamina D), sostanzialmente prive di effetti collaterali a lungo termine.
In genere la psoriasi di grado moderato e? controllata con una terapia topica, mentre alcune forme da moderate a severe sono tradizionalmente trattate con terapie sistemiche, quali ciclosporina, metotrexate, retinoidi, fototerapia (ultravioletti B o psoralene associato ad ultravioletti A)e da farmaci biologici.