Cosa sono le aritmie cardiache?

Le aritmie cardiache sono alterazioni del ritmo o della frequenza del battito cardiaco.
Indicano quindi che un cuore o batte troppo velocemente (tachicardia), o troppo lentamente o in modo irregolare.
Tali anomalie non riguardano solo il numero di battiti cardiaci al minuto, ma anche la propagazione dell’impulso che li genera.

Quali sono i sintomi?

Le manifestazioni aritmiche sono numerose e ciascuna presenta dei caratteri particolari, che dipendono dal disturbo patologico responsabile.
I sintomi principali che possono caratterizzare un’aritmia sono : battito cardiaco accelerato o rallentato, salto dei battiti, giramenti di testa e vertigini, ansia, senso di debolezza, dolore al petto, fiato corto, sudorazione.

Qual è la terapia?

Prima di procedere con la terapia è necessario effettuare un’accurata diagnosi.
La diagnosi prevede una visita cardiologica ed un controllo dell’attività del cuore tramite elettrocardiogramma (ECG).
Esiste anche la possibilità di monitorare il paziente, tramite ECG, per 24-48 ore: è un approccio diagnostico utile qualora un individuo presenti episodi aritmici sporadici (occasionali).
A seconda della situazione il cardiologo può ricorrere a diverse soluzioni per curare il disturbo, tra cui farmaci, pacemaker e interventi chirurgici.
La terapia da adottare è in funzione della causa che determina l’aritmia.
Nonostante ciò, esistono degli interventi terapeutici di base, validi in qualsiasi episodio di aritmia.
Il trattamento generico consiste nella somministrazione di farmaci antiaritmici e beta-bloccanti, e nell’adottare sani stili di vita, qualora l’individuo con un’aritmia sia abituato a fumare o a bere in modo eccessivo.

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